Ti ho rubato una foto ieri sera mentre eri tra i tuoi amici. Non pensare male,
Portami il girasole, affinchè io lo trapianti, tra le memorie dimenticate di queste corti d’amanti. Portami l’affetto
T’amo, e più non odo le mie parole. Sol delle tue, ora m’è colmo
Le mie scelte, non le rimpiango. Se le ho prese, era per una ragione.
Travagliata pietra gravida di terrore e rabbia, a chi ti rivolgi in questa notte scura?
Con Bacco e Flora ho un contenzioso. A lui devo, un di di festa e del buon vino.
Tumultua l’anima E tinge il pianto La solitudine Di non amarti.
Il sole attende, tra nuvole di sabbia e sale, l’estate gravida di questo mare.
Sarà l’amore, Il sorriso sopraffino. Saran le fragole, sarà il buon vino.
Buonanotte fiordaliso, hai le stelle nel guanciale, hai la luna per amico, per coperta hai foglie e fico. Io, ho un letto sgarrupato,
Lo senti, è il canto dei campanili, delle mie incertezze, onda, dei tuoi sospiri. È il fuggir grave,
Il gatto gioca, con le cicale, Il sole spiana vecchie zanzare. Sale il giorno
E vivrò nella tua voce, nella speranza che ti compone, fino al desiderio ultimo di vivere, un giorno solo felice e nel tuo nome.
Si è a barattar l’amore Col vino in un cestello Che erotico già affonda Nel tuo mai triste e bello. La musica è finita
Bruma sui colli, Piede in pauta,… Orti e mandorli in fiore, Decantano l’alba senza rumore. Qua e là una lepre salta,