Ho amato fino all’inverosimile. Sono stato amato sino alla disperazione. Ho tradito
Sarà l’amore, Il sorriso sopraffino. Saran le fragole, sarà il buon vino.
Se così io mi rivelassi, tanto fragile da non piacere più ad alcuno e mi accorgessi
Ti ho rubato una foto ieri sera mentre eri tra i tuoi amici. Non pensare male,
L’infinito... è una bolla misera, ubriaca, affranta.
Buonanotte fiordaliso, hai le stelle nel guanciale, hai la luna per amico, per coperta, hai foglie e fico. Io, ho un letto sgarrupato,
Il tuo desiderio d’amore precisa: che é la conchiglia che spiaggia la riva. Che cerca una spiga
Con Bacco e Flora ho un contenzioso. A lui devo, un di di festa e del buon vino.
L’amore non è un capriccio, un’ottemperanza o un’obbedienza cieca. È un miraggio, l’illusione
Quanti lustri ci separano, da ciò che eri e ciò ch’è stato. Dai ricordi di un bambino, da rincorse a perdi fiato. Dalla scuola e le sue madri,
Mi chiedo, con la penna in mano, nel giorno andato come un sovrano… se il tuo amor sarà per sempre rivolto altrove, o a me, continuam… Cosa farò di questo abbraccio
Là dove il calcolo sogna e incontra la bellezza, nasce il genio.
Ho visto in faccia la mia follia. L’abominio della frammentazione. L’eco di un essere che non c’è più… In un sogno, la sua disgregazione.
T’amo, e più non odo le mie parole. Sol delle tue, ora m’è colmo
Il cielo si spezza in fili di gelo, abbraccia la terra con mani di brina. Superba inquietudine!