Io fui Paolo già. Troppo mi scuot… il nome di Virginia. Ebbro e comm… leggo il volume senza fine amaro; chino su quelle pagine remote rivivo tempi già vissuti e posso
Girella (emerito, Di molto merito), Sbrigliando a tavola L’umor faceto, Perdè la bussola
NELLA cala tranquilla scintilla, intesto di scaglia come l’antica lorica
Prete Pero è un buon cristiano, Lieto, semplice alla mano; Vive e lascia vivere. Si rassegna, si tien corto, Colla rendita d’un orto
Migliaia d’uomini prima di me, ed anche più di me carichi d’anni, Mortalmene ferì Il lampo d’una bocca. Questo non è motivo
Taci. Su le soglie del bosco non odo parole che dici umane; ma odo parole più nuove
Un’armonia mi suona nelle vene, allora simile a Dafne mi trasmuto in un albero alto, Apollo, perché tu non mi fermi. Ma sono una Dafne
Vi sian dolci le nozze come un col… da risalir beato e tu, fanciulla che hai tratto dai miei visceri il… vivi contenta poi che il tuo ragaz… simile a Apollo, ha tutta la dolce…
Fugge il sogno, nell’incoscienza di un’utopia. Nel sangue distopico
E voi de’ figli dolorosi il canto, Voi dell’umana prole incliti padri… Lodando ridirà; molto all’eterno Degli astri agitator più cari, e m… Di noi men lacrimabili nell’alma
Che succede di te, della tua vita, mio solo amico, mia pallida sposa? La tua bellezza si fa dolorosa, e più non assomigli a Carmencita. Dici: “È l’autunno, è la stagione…
E poi fate l’amore. Niente sesso, solo amore. E con questo intendo i baci lenti sulla bocca, sul collo,
È notte, inverno rovinoso. Un poco sollevi le tendine, e guar… Vibrano i tuoi capelli, selvaggi, la gioia ti dilata improvvisa l’oc… che quello che hai veduto
Nel molle giro di un sorriso ci sentiamo legare da un turbine di germogli di desiderio Ci vendemmia il sole Chiudiamo gli occhi
Mio padre è stato per me “l’assass… fino ai vent’anni che l’ho conosci… Allora ho visto ch’egli era un bam… e che il dono ch’io ho da lui l’ho… Aveva in volto il mio sguardo azzu…
Loreto impagliato e il busto d’Al… i fiori in cornice (le buone cose… il caminetto un po’ tetro, le scat… i frutti di marmo protetti dalle c… un qualche raro balocco, gli scrig…
Era il mattino, e tra le chiuse im… Per lo balcone insinuava il sole Nella mia cieca stanza il primo al… Quando in sul tempo che più leve i… E più soave le pupille adombra,
Un tempo la mia vita era facile. La terra mi dava fiori frutta in abbondanza… Or dissodo un terreno secco e duro… La vanga
Sono nata il ventuno a primavera ma non sapevo che nascere folle, aprire le zolle potesse scatenar tempesta. Così Proserpina lieve
Dante il mover gli diè del cherubi… E d’aere azzurro e d’òr lo circonf… Petrarca il pianto del suo cor, di… Rio che pe’ versi mormora, gl’infu… La mantuana ambrosia e 'l venosino
Io non sapea qual fosse il mio mal… né dove andassi. Era uno strano gi… Oh, il giorno tanto pallido era in… pallido tanto che facea stupore. Non mi sovviene che di uno stupore
“569– 1494– 99. Di notte il vecchio campanile domina il corso. Barberia da primo premio! 549 A. Grappoli di luce come lucciole segnano il cammino. Una botte attende il suo pirata, nel ...
Nel gran cerchio de l’alpi, su 'I… Squallido e scialbo, su’ ghiacciai… Regna sereno intenso ed infinito Nel suo grande silenzio il mezzodí… Pini ed abeti senza aura di venti
Qui.... te solo, te solo.—Oh, las… Ch’io sfoghi sul tuo cor tutti i s… Da tant’anni nel petto accumulati, Tutti gli affanni e i desiderî occ… Ho bisogno di pianto.
Di corsa usciti a mezzo il campo,… prima il saluto alle tribune. Poi, quello che nasce poi, che all’altra parte rivolgete, a q… che più nera si accalca, non è cos…
Io sono una città nera e una rondine notturna. Qualche ragazzo mi sorride e allora divento volpe canterina. Un mare di pesci
Vedrò da gli anni in mia vendetta… Far di queste bellezze alte rapine… Vedrò starsi negletto e bianco il… Che la natura e l’arte increspa e… E su le rose, ond’ella il viso inf…
Non voglio dimenticarti, amore, né accendere altre poesie: ecco, lucciola arguta, dal risguar… la poesia ti domanda e bastava una inutile carezza
Lavandaie avvizzite sul corpo del Naviglio con un cilicio stretto stretto intorno alla vita, lavandaie violente
Sempre caro mi fu quest’ermo colle… E questa siepe, che da tanta parte Dell’ultimo orizzonte il guardo es… Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani