Potete scalare una vetta, la più alta, con una corda o le sole vostre dita. Doppiare Capo Horn
Dieci piccoli indiani andarono al parco, uno rimase appeso, ancorato nel fango.
Ingegnere, Idraulico, Mercante. Soffri d’amor, Ne ebbe
Mi chiedo, con la penna in mano, nel giorno andato come un sovrano… se il tuo amor sarà per sempre rivolto altrove, o a me, continuam… Cosa farò di questo abbraccio
Ho imparato che rivalsa e vendetta non colmano quel vaso vuoto che è il dolore.
Poiché dolcezza e ira sono conseguenza della disobbedienza, e la disobbedienza, dell’ingiustizia
I matti stelle cadenti sulla riva, sul bordo tutto in salita della normalità.
Ti ho atteso in questi tre anni ogni, santo, giorno.
Non ci saranno prediche, Né più sermoni, Su ciò che ha afflitto Noi, Uomini nuovi.
Se così io mi rivelassi, tanto fragile da non piacere più ad alcuno e mi accorgessi
Primavera, fa’ che tra le fragole non giunga altra stagione, allontana il bianco inverno le sue cime, il suo bastone.
Portami il girasole, affinchè io lo trapianti, tra le memorie dimenticate di queste corti d’amanti. Portami l’affetto
Ho sentito denigrare la farfalla ed il lombrico in un torrente impetuoso. Insulti, spegnersi in stagni d’acqua chiara.
Caro piccolo insetto, il tuo bozzolo è salvo la crisalide piena. Un fiore, un giorno,
È Natale! Ve lo dico con il cuore! È Natale! Siamo tutti più buoni... Me cojoni!