Rende la cagione perchè avendola impressa nel core desideri la sua imagine.
#ScrittoriItaliani #(XviRimeD’amoreSecolo)
Onde, per consolarne i miei dolori… Vieni, o sogno, pietoso al mio lam… Tal ch’al tuo dolce inganno omai c… Cinto di vaghe imagini e d’errori. Le care gemme e i prezïosi odori
Ah! quale angue infernale, in ques… Serpendo, tanto in lui veneno acco… E chi formò le voci e chi disciols… A la mia folle ardita lingua il fr… Sí che turbò Madonna e ’l bel ser…
Le donne illustri che ’l mio duol… Pur con la vista di soavi baci Certo fûr quelle tre per cui tu pi… Madre d’Amore, e tempri il pianto… Fra lor scherzava il tuo fanciul p…
Io mi sedea tutto soletto un giorn… Sotto gli ombrosi crini Di palme, abeti e pini, E cosí ascoso udía Lauretta insieme e Lia
Amor l’alma m’allaccia Di dolci aspre catene: Non mi doglio io per ció, ma ben l… Che mi leghi ed affrene La lingua a ciò ch’io taccia
Già non son io contento Lunge da voi, che sete il mio torm… In cosí dolce modo M’arde il pensier; ma s’egli a voi… Io vi rimiro ed odo
O ne l’amor che mesci D’amar novo sospetto, O sollecito dubbio e fredda tema, Che pensando t’accresci E t’avanzi nel petto
Dov’è del mio servaggio il premio,… In que’ begli occhi al fin dolce t… E chi v’innalza il paventoso core?… Io: ma con l’ali de’ pensier costa… E s’ei s’infiamma in quel sereno a…
Costei, che su la fronte ha sparsa… L’errante chioma d’òr, Fortuna pa… Anzi è vera Fortuna, e può beare E misero può far il piú contento. Dispensatrice no d’oro o d’argento
Tre gran donne vid’io ch’in esser… Mostran disparità, ma somigliante; Sí che ne gli atti e ’n ogni lor s… Scrive Natura—Noi siam tre sorell… Ben ciascuna io lodai, pur l’una d…
Io vidi un tempo di pietoso affett… La mia nemica ne’ sembianti ornars… E l’alte fiamme, in cui di súbito… Nudrir con le speranze e col dilet… Ora non so perché la fronte e ’l p…
Aura, ch’or quinci intorno scherzi… Fra ’l verde crin de’ mirti e de g… E destando ne’ prati vaghi fiori Con dolce furto un caro odor n’inv… Deh, se pietoso spirto in te mai s…
Su l’ampia fronte il crespo oro lu… Sparso ondeggiava, e de’ begli occ… Al terreno adducea fiorito maggio E luglio a i cori oltre misura ard… Nel bianco seno Amor vezzosamente
Giovene incauto e non avvezzo anco… Rimirando a sentir dolcezza eguale… Non temea i colpi di quel raro str… Che di sua mano Amor polisce e do… Né pensai che favilla in sí breve…
Disdegno e gelosia, Vostri custodi, donna, e miei nemi… Fan gli occhi miei famelici e mend… Ed insieme col raggio De’ bei vostr’occhi i bei cortesi…