Occupati dei guai, dei problemi del tuo prossimo. Prenditi a cuore gli affanni, le esigenze di chi ti sta vicino. Regala agli altri la luce che non…
Il soffione si sperde, rimacina veli di spilli in sprigne pennellate sui muri raspati di Milos nel vento di Nord– Est;
Non fra parole e baci invido muro Piú s’interpose o fra sospiri e pi… O mar turbato a’ duo infelici aman… Quando troppo l’un fece Amor sicu… O nube ch’a noi renda il ciel men…
La notte russa e io l’ascolto A volte il mio ascoltare la svegli… E lei smette di russare e mi chiam… Leggera come una giornata senza vento.
La madre fissò la natura del figlio reietto quand’ il demonio, col suo respiro ansimante circui’ il cuore
Perché sì tardi e perché non più s… con ferma fede quell’interno ardor… che mi lieva di terra e porta ’l c… dove per suo virtù non gli è conce… Forse c’ogn’ intervallo n’è promes…
Chi ha conosciuto Il Mistero Dell’inizio e della fine Della Parola, Come un suono
Si squarcerà lo Spazio resterà a guardare il Tempo in un angolo coprirà il grido con il sudario muto
Al picco di Punta Manara scosceso giù negli scogli sospeso al mare si arriva, profumo di marzo bizzarro ed aspre spiralis spiranthes,
L’incendio, onde tai raggi uscîr g… Rinchiuso è ben ma in nulla parte… E per nova beltà ne l’alma sento Svegliarsi un novo inusitato ardor… Serve indiviso a due tiranni il co…
freneticamente ora mi tocca riempi… di mano, la tazza in mille pezzi (e poi lei insiste… loro, ma quando torna il silenzio?
Sordo è il suono dell’opaca nebbia. Di un lutto indifferente avvolge gli scheletri spogliati delle vanità e dei clamori estivi.
Amo chi ha lasciato un segno nel mio giorno, anche il segno di una ferita, anche una ruga o una cicatrice, e poi, che dire di chi mi ha lasciato semi avvolti in un pezzo di carta, di ch...
Vivere cinque ore? Vivere cinque età?... Benedetto il sopore che m’addormenterà... Ho goduto il risveglio
Le parole tracciano contorni descrivono ciò che per noi è in ordine, con cura, sembra si rin… come in una partitura alcune parole vivono sospese
Ah! quale angue infernale, in ques… Serpendo, tanto in lui veneno acco… E chi formò le voci e chi disciols… A la mia folle ardita lingua il fr… Sí che turbò Madonna e ’l bel ser…
Quel d’eterna beltà raggio lucente Che v’infiora le guance e gli occh… In questa nubilosa e fredda bruma Scalda la mia gelata e pigra mente… E sveglia al core un desiderio ard…
Ben provvide natura, né conviene a tanta crudeltà minor bellezza, ché l’un contrario l’altro ha temp… Così può ’l viso vostro le mie pen… tante temprar con piccola dolcezza…
Ci spensero il cuore da ogni passi… vagabonde ed erranti tenebre Dai fumi incensati vennero fuori volti, che di umano
Mira, Fulvio, quel sol di novo ap… Come sua deità ne mostra fuore! Mira di quanta luce e quanto ardor… Quest’aere intorno e questa terra… Qual dea l’inchina tu, ch’angusto…
Anassagora giunse ad Atene che aveva da poco passati i trent’… Era amico d’Euripide e Pericle. Parlava di meteore e arcobaleni. Ne resta memoria nei libri.
S’incurva e risplende sulla duna quel raggio disceso a perdonare i cuori attorti scavati nella neve… s’infiora in trecce d’astri l’ermo stelo di una cometa.
Non fu il destino a portarti a me, né un capriccio del tempo e dei gi… fosti il lampo sulla terra assopit… il vento che ha scosso i miei anni… Eppure,
Giace il mondo e l’universo volteggiando, ignari di uomini pensanti, sul persistente piano del tutto.
Filtra un filo di luce tra i densi rintocchi del focolare. L’anima mia
L’amore non odia, non insulta, non inveisce, non ferisce. Alza le mani solo per dare carezze. Non urla, alza la voce soltanto pe…
Tu ha’ ’l viso più dolce che la sa… e passato vi par sù la lumaca, tanto ben lustra, e più bel c’una… e’ denti bianchi come pastinaca, in modo tal che invaghiresti ’l pa…
Ti ho ammirata nel silenzio nel calore lento sulla pelle nella luce di un inizio tra i sogni di chi dorme ancora di chi immagina come sarà il nuovo…
Di morte certo, ma non già dell’or… la vita è breve e poco me n’avanza… diletta al senso, è non però la st… a l’alma, che mi prega pur ch’i’ m… Il mondo è cieco e ’l tristo esemp…
C’era una volta una volpe. Una volpe così rapida che teneva testa a un ghepardo. E così sicura da far invidia a un leone. Con un cuore grande come la Terra ma fragile come le ali di una...
Quando avran queste luci e queste… Perduto l’oro e le faville ardenti… E l’arme de’ begli occhi or sí pun… Saran dal tempo rintuzzate e dome, Fresche vedrai le piaghe mie, né,…
L’alma vaga di luce e di bellezza Ardite spiega al ciel l’ale amoros… Ma sí le fa l’umanità gravose Che le dechina a quel ch’in terra… E de’ piaceri a la dolce esca avve…
cammino da solo, una folla senza volto al mio fianc… mi sento stanco vorrei riposare come un foglio bia… versi sprecati per sempre dispersi
Crudele, acerbo e dispietato core, vestito di dolcezza e d’amar pieno… tuo fede al tempo nasce, e dura me… c’al dolce verno non fa ciascun fi… Muovesi ’l tempo, e compartisce l’…
Accetto i tramonti angostiato. Capisco che la vita sia un passo f… che non può essere evitato. Intatta,
Se si riesce ad ignorare il rumore di fondo allora si può guardare direttamente oltre la sfera del sole. Mentre gli tremavano le mani tornava a casa avvolto dentro il blu del suo cappot...
Non è non degna l’alma che n’atten… etterna vita, in cui si posa e qui… per arricchir dell’unica moneta che ’l ciel ne stampa, e qui natur…
L’attesa di quel viaggio aveva il sapore di libertà e sogni… la valigia era tutto il mio mondo e lo sapeva bene chi mi vedeva arr… La voce del capotreno diceva:
È la tua temerarietà Nell’affrontare le difficoltà. È vita, Speranza in una via smarrita Di imparare ad imparare.
Addomesticare il cuore dalle violacee infatuazioni, nuotare nelle albe spegnere ogni rancore Abbiamo mani per costruire,
io nella tua felpa bianca affonder… soltanto per rimanere aggrappata a… che sa di te e dei tuoi modi malde… di umano e di infinito dei tuoi affetti e dei tuoi difett…
Latrati di cani e un gracidar di rane, nell’aria putrida e malsana d’acque melmose Suoni antichi,
Di turpi nubi si infrange lo sguardo sfocato in tenui
Nessuna stella Che illumini il buio Le chiome degli alberi Si attorcigliano Alle caviglie
Non è questa la mano Che tante e sí mortali Avventò nel mio cor fiammelle e st… Ecco che pur si trova Fra le mie man ristretta
Osservo l’ombrello sul tavolo quell’ombrello a fiori, ampio, un… sotto cui ci riparavamo, abbraccia… e nuda solletico l’aria, perché siamo in frammenti
Chiara mattina Ci svegliamo insieme Al canto del gallo. Potrei dormire In eterno.
Quanto può essere fondo il vuoto? un fondo dev’esserci e non lo trov… di pietre e catene sono coperto sotto i miei piedi nient’altro alt… perenne paura, ma non di annegare,
L’alma inquieta e confusa in sé no… altra cagion c’alcun grave peccato mal conosciuto, onde non è celato all’immensa pietà c’a’ miser giova… I’ parlo a te, Signor, c’ogni mie…
Nel silenzio, l’essere umano ritrova un frammentario equilibrio… La sua carne, è un lupo dinanzi alla luna:
Quell’atto sporadicamente ripetuto di riversare bagagli sul cielo di carta. “Life... dreams... hope... where d… Affilando il becco
Palustri valli ed arenosi lidi, Aure serene, acque tranquille e qu… Marini armenti, e voi che fatti av… A verno più soave i cari nidi; Elci frondose, amici porti e fidi,
Dal vagito universale dell’esisten… s’innalza un canto di dolore che percorre la via maestra spingendoci al bene segretamente avvolge l’anima
Il verso “quanto di morte noi circ… apriva, e nella chiusa, isolato, b… “tu sola della morte antagonista”. Ma già prima del termine di giugno la mia palinodia divenne sorte:
Udendo il vento sperai suggerisse la vita, mutilai il dolore in piccole gocce
Ci risiamo. Ogni volta che ti vedo devo correr… a casa a scriverti una poesia. Un giorno, quando troverò il corag… le lascerò sul tuo banco.
1-Dum tu prompte animatus, ut Se res cunque feret, principe sub… Pandulphe, omnia perpeti, Quaeris qui dominae crinibus aurei… 5-Fortunae iniicias manus;
Donna, quanto piú a dentro Conobbi il vostro core, Tanto a darvi credenza io son piú… Nè stimo quel di fòre; 5Io dico un vago inchino, un dolce…
Domani, mia guerra e martirio, linfa del giglio e dell’acanto, sarai rugiada nel mattino, goccia tenera, in sè racchiusa, più resiliente e gracile struttura
Se da’ prim’anni aperto un lento e… ardor distrugge in breve un verde… che farà, chiuso po’ da l’ultim’or… d’un più volte arso un insaziabil… Se ’l corso di più tempo dà men lo…