Poesie tratte da Dialogo 1966-1968
#ScrittoriItaliani 12 1966 Settembre
Mai, non saprete mai come m’illumi… L’ombra che mi si pone a lato, tim… Quando non spero più... 7 In cielo cerco il tuo felice volto…
Con fuoco d’occhi un nostalgico lu… Scorre la quiete nuda. Non trova che ombre di cielo sul g… Fondono serpi fatue e brevi viole.
Migliaia d’uomini prima di me, ed anche più di me carichi d’anni, Mortalmene ferì Il lampo d’una bocca. Questo non è motivo
Stella, mia unica stella, Nella povertà della notte, sola, Per me, solo rifulgi, Nella mia solitudine rifulgi; Ma, per me, stella
E gli alberi e la notte non si muovono più Se non da nidi.
A solitudine orrendo tu presti Il potere di corse dentro l’Eden, Amata donatrice. Hai visto spegnersi negli occhi mi… L’accumularsi di tanti ricordi,
Morire come le allodole assetate sul miraggio O come la quaglia passato il mare nei primi cespugli
Calante malinconia lungo il corpo… al suo destino Calante notturno abbandono di corpi a pien’anima presi nel silenzio vasto
E per la luce giusta, Cadendo solo un’ombra viola sopra il giogo meno alto, La lontananza aperta alla misura, Ogni mio palpito, come usa il cuor…
E per la luce giusta, Cadendo solo un’ombra viola Sopra il giogo meno alto, La lontananza aperta alla misura, Ogni mio palpito, come usa il cuor…
Il tempo è muto fra canneti immoti… Lungi d’approdi errava una canoa..… Stremato, inerte il rematore... I… Già decaduti a baratri di fiumi... Proteso invano all’orlo dei ricord…
Solo ho amica la notte. Sempre potrò trascorrere con essa D’attimo in attimo, non ore vane; Ma tempo cui il mio palpito trasme… Come m’aggrada, senza mai
Dalla spoglia di serpe Alla pavida talpa Ogni grigio si gingilla sui duomi.… Come una prora bionda Di stella in stella il sole s’acco…
Il carnato del cielo sveglia oasi al nomade d’amore
Potrebbe esserci sulla falce Una lucentezza, e il rumore Tornare e smarrirsi per grandi Dalle grotte, e il vento potrebbe Dall’altro sale gli occhi arrossar…