Follia sulla riga di una lacrima Follia sulla riga di una lacrima, spergiuro sangue sparso con disprezzo
Ciao Neve! Grembo d’infinito sospeso manto bianco e indefinito tra il seme della terra,
Cristo d’ombra e’ croce sullo specchio delle foreste; e’ respiro di cerbiatto,
Visti dal cielo, siamo abbastanza storti, stolti, goffi, corti, deviati e contorti. Siamo affannati,
Vivi il tempo della morte Vedi il tempo della morte battere in ogni cadenza vivilo, tracciane ogni sequenza;
L’Astronomia è il passatempo dei villani, aleggia grata al sole di collina come canto di gallina
Campane, rintocchi di vespri paesani, di tramonti
Quando i miei occhi e il mio corpo puntano al cielo, questo si fa mite volta d’azzurro, poi
Golgota Vento tra le croci sangue sopra il mento spine di infamia ad ornamento,
tra le rocce scure, intarsiano ricami come sagome
La natura parla, ci parla, basta s… Non c’è silenzio la sera sul mare! Il mare non riesce a stare fermo
Il Pesto a Firenze Il pesto a Firenze ha il sapore del Giglio; in grembo di focaccia si gusta alla faccia
Sfilavano come stelle o fiocchi di neve, sublimi ed inerti, madidi e avvolgenti, mentre
Non insisti, consisti! Interloquenze Parli o
Piu’ a Nord ( dedicata ad Albert Einstein ) E’ il senso spinto verso l’infinito,