#ScrittoriItaliani #ScrittriciDonne
Fra l’alte rive, irrefrenata e cie… Va l’onda, e piange.—Il plumbeo c… Non ha sorrisi la quieta vôlta. Non l’aura un soffio ne la notte b… Va l’onda, e piange. E nel suo gr…
Maria Spiridònova, sono io.—Taci.—Nessuno m’ha scôrta. Strisciai come un serpe nell’andit… richiusi in silenzio la porta. Io reco il dolore
L’uomo del camposanto, o Creatura… distesa ti trovò sull’erba diaccia… squallida salma senza sepoltura. E non avevi più capo nè braccia: solo il ventre mostravi allo stupo…
Sogno.—Dinanzi al mio vagante sgu… Una turba fantastica traluce Tutta ravvolta ne la rossa luce Del tramonto di giugno austero e t… Son macri volti e petti strazïati,
Soffri in silenzio. Non chiamar n… a numerar le lacrime degli occhi tuoi. Sia pur grave il colpo che t… chieder coraggio ad altri è inoppo… Conta nel tuo segreto ad uno ad un…
Veronetta Longhèna, tu mi piaci. Il tuo sorriso è quello delle zing… bianco e rosso, con linee sinuose, con fremiti fugaci di sarcasmo e d’orgoglio.—Tu mi pi…
Maria Giovanna avea trent’anni, u… scarno e lungo di vergine avvizzit… e una profonda vita d’anima negli azzurri occhi e nel… Lieve il suo passo per le nude sal…
Io t’invoco, o Signore, Che nel buio mi guardi. Batte da lungi l’ore La bronzea squilla. È tardi. Spiega la notte l’ale....
Rôtan le cinghie, stridono le macc… Indefessi ne l’opre, allegri canti Vociano i lavoranti. Ma un dissennato grido a un tratto… E pare lacerante urlo di belva
Treman le foglie con brivido lento… Al bosco verde che bisbiglia e pos… Narra una storia il vento. E comincia così: C’era una volta.… E, trepidando all’alitante spiro,
Forse ella ha troppo amato: Ora è stanca e riposa. Forse ha sofferto molto: Sul gambo ripiegato Or china con un tremito
O tu che vivi sola, sul confine della foresta ove sei nata, e sied… d’un cedro all’ombra centenaria, i… ignudi e sciolto sulle spalle il c… tu che hai negli occhi la corrente…
Vedova triste che silente stai Nel tuo gramo tugurio affumicato, E cuci, e cuci, e non riposi mai Presso il letto del tuo figlio mal… Che su la faccia scolorita e mesta
Penso agli atleti della vanga—ai f… Che disfidando urlanti nembi e sol… Strappano a l’arsa tormentata gleb… Misero un pane. Penso agli atleti del piccone—ai m…
Io non ho nome.—Io son la rozza f… Dell’umida stamberga; Plebe triste e dannata è mia famig… Ma un’indomita fiamma in me s’albe… Seguono i passi miei maligno un na…