Abituare gli occhi alla notte, il cuore al silenzio e la fede senza crocifissi al pett…
Sorridi beato tra le braccia, conosci quel sapore afferrato, e un dolce verso, che chiude il desiderio di andare. Sarà.! Verrà o il nulla a separare quello che le mani non prenderanno...
E di Settembre non volli tornare alla foglia rossa che s’affolta nel risciaquìo di pozze,
Guarda questa farfalla notturna come gira e come vola come torna un’altra volta a circuire questa candela Farfallina, questo è un lume
sole e luna da sempre regolatori del tempo e dello spazio modificano e svelano i segreti sacramenti
Luna d’inverno che dal melograno per i vetri di casa filtri lenta sui miei sonni veloci di ladro sempre inseguito e sempre per part… Come un velo di lacrime t’appanna
I’ t’ho comprato, ancor che molto… un po’ di non so che, che sa di bu… perc’a l’odor la strada spesso imp… Ovunche tu ti sia, dovunch’i’ sono… senz’alcun dubbio ne son certo e c…
Chitignano: c’è un’ombra che cammina, sembra un nano, lo stesso che, una decina di anni or sono, rotolava
Al crepuscolo dell’esistenza intravidi luce sull’ ultimo sogno splendere fioca Respirai il gelo
Fermatosi a riprender fiato il suo sguardo lo portò lontano perdendosi nell’infinito. Quell’uomo fu attraversato da una bellezza
Quelle lassù erano bianche falene prima di essere ombre ostili. Fantasma dei miei castelli,
Lucido l’occhio dalle poche Lune scava il volto della prima donna. Piccole dita
Ululati alla luna annunciano l’inverno alle porte Le nuvole accingono i monti con le loro corone ed all’estremo,
L’alma inquieta e confusa in sé no… altra cagion c’alcun grave peccato mal conosciuto, onde non è celato all’immensa pietà c’a’ miser giova… I’ parlo a te, Signor, c’ogni mie…
Le luci di Novembre sono rampici di zucche, rossi lumi di castagne, nei giardini d’inverno gemma il bergamotto,
Le 17, l’ora della Pieve e del rintocco di campane, brunite, terse all’aria,
guardo queste bestie e mi sembra di esser tale anche io munta nell’insofferenza tosata finché nuda e umiliata ingrassata di complimenti
Dov’è che non sei quando posi la tua giubba silenzio… Nelle sillabe dei ritratti fatti di farina e terra che tacciono?
Colma il ramo il nevrile boccio, sfagliano silicati aggrumi le scorie di cordati, si slega il mare dal tuo risveglio… Conservi ancora il tulipano
Di Leopardi che ritorna col pensi… Dalle pendici del Vesuvio: “Anco… de’ tuoi steli abbellir l’erme con… che cingon la cittade”. Desolazion… Naturale per intellettuale, desert…
Quanto piú ne l’amarvi io son cost… E nel mostrar ne gli occhi aperto… Tanto nel finger voi che ’l puro a… Non veggiate ne gli occhi e nel se… Che farò dunque? andrò pur anco av…
Nudo rimpianto, denso rintocco nel cuore di un fiore dissolto
Si affaccia dai tetti, il mattino Si appoggia sulle finestre, sui mu… la luce del sole e tutto appare così com’è. La notte passeggera, di pioggia le…
Tre gran donne vid’io ch’in esser… Mostran disparità, ma somigliante; Sí che ne gli atti e ’n ogni lor s… Scrive Natura—Noi siam tre sorell… Ben ciascuna io lodai, pur l’una d…
Mai una primavera come questa È venuta nel mondo. Certo è un gio… Da molto tempo a me promesso quest… Dove tutto il mio sguardo si fa eg… Ai miei confini, riposando; e quan…
Queste stelle Sono fulmini Che schiariscono E polverizzano I miei peccati.
Non dobbiamo resistere all’angoscia dobbiamo lasciarla fluire.. l’angoscia e come uno stagno
Le foglie secche: tic tac, loro malgrado, del divenire.
La concretezza Soffia sui castelli che ti fai, Lo sai?